In una Spagna ad alta tensione, dopo l’accordo sull’amnistia raggiunto da Pedro Sánchez con i catalanisti di Carles Puigedomnt, ieri in circa 170 mila hanno riempito Plaza de Cibeles a Madrid per la protesta, questa volta non violenta a differenza delle precedenti davanti alla sede nazionale del Psoe, convocata da più di 100 associazioni di orientamento conservatore.

In piazza il leader del Pp Feijóo e quello di Vox Abascal oltre ai popolari Ayuso, la presidente della Comunità autonoma, e Martínez Almeida, il sindaco della capitale.

Nessuno dei politici è intervenuto dal palco: hanno parlato solo esponenti della società civile, tra cui il filosofo Fernando Savater.

Dopo il mega raduno 3.000 persone hanno proseguito la protesta davanti alla sede del Psoe a Ferraz, mentre un altro gruppo ha tentato di raggiungere il palazzo della Moncloa, sede della presidenza del governo, ma è stato bloccato dalla polizia.