«Nessun intento censorio, ma qualche anomalia nella procedura». Sentita dalla commissione di Vigilanza, ieri la presidente Rai Marinella Soldi ha cambiato toni verso i colleghi dirigenti del servizio pubblico sul caso del monologo antifascista dello scrittore Antonio Scurati, che doveva andare in onda nella trasmissione «Chesarà…» su Raitre alla vigilia del 25 aprile. Il 9 maggio, dopo l’audizione in Vigilanza dell’ad Roberto Sergio, Soldi aveva diramato una dura nota con cui prendeva le distanze dal modo in cui Sergio aveva ricostruito la vicenda. «Le risultanze dell’audit interno evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dell’ad, serve un approccio...