Sull’esempio di paesi come l’Ungheria di Orbán e di quella che è stata la Polonia del PiS, la Bulgaria ha deciso di inibire la “propaganda LGBT+” o presunta tale. Lo scorso 7 agosto, infatti, il Parlamento di Sofia ha approvato una misura  presentata dal partito di estrema destra Rinascita (Vazrazhdane) concepita per proibire la promozione, la difesa o l’incoraggiamento, nelle scuole, di attività che abbiano una qualche attinenza con la vita della comunità LGBT+. A titolo informativo sarà utile far presente che il testo di questo provvedimento è stato “promosso” con 135 voti a favore, 57 i pareri contrari, 8...