Una scatola di tonno, un sacco di spazzatura, una valigia abbandonata, una busta della spesa, uno zaino «sospetto». E poi: visioni di «un uomo apparentemente imbottito di esplosivo» e di un altro «con un fucile in braccio». E ancora: un messaggio virale su WhatsApp che gioca con l’horror e il paranoico e getta nel panico numerose famiglie. Di nuovo una giornata di falsi allarmi, di metropolitane fermate, di stazioni evacuate, di aree di servizio autostradali temporaneamente chiuse, di squadre antiterrorismo a setacciare ospedali (il San Giovanni a Roma, dove un medico avrebbe visto entrare l’uomo col fucile, e la Mangiagalli...