Chiusura del cerchio e di un ciclo, il quinquennio di Amadeus che resiste alla tentazione – e alle pressioni – per un sesto festival magari solo nella veste di direttore artistico e non come conduttore. Ad affiancarlo nella serata finale è Fiorello, impegnato finora nei collegamenti esterni all’Ariston e incappato nello «scivolone» della sciagurata gag con Travolta e il relativo «scandalo» legato alla pubblicità occulta. Si riesibiscono tutti e 30 gli artisti in gara che verranno giudicati dal solo pubblico da sala con il televoto. Alla fine viene comunicata la classifica finale complessiva di tutte e cinque le serate. I voti a quel punto vengono azzerati e i primi cinque classificati vengono rivotati di nuovo (d parte delle tre giurie: televoto, giuria delle radio, giuria della sala stampa, tv e web), per decretare alla fine il vincitore della settantaquattresima edizione. Favoriti Mango, Geolier e Annalisa.

TRA GLI OSPITI dell’ultima serata Luca Argentero, Claudio Gioè per presentare la consueta «quota fiction» con Makari 3. E poi Gigliola Cinguetti per i sessant’anni di Non ho l’età e Roberto Bolle. Il rapper Tedua torna una seconda volta sulla nave Costa, mentre in piazza Colombo si esibisce Tananai. Chiude il festival e anche la mostra allestita presso il Forte di Sante Tecla di Sanremo e organizzata dalla Rai. Si tratta di un’esposizione articolata lungo un percorso articolato in 5 sale, i 74 anni del Festival «rivivono» dagli esordi del 1951 fino a oggi. Un viaggio interattivo tra tv e radio d’epoca, tra gli abiti che hanno fatto la storia del Festival, suggestioni, ologrammi, proiezioni di fiori e immagini legate alla kermesse ligure.
In chiusura il festival, procedono invece le azioni legate della Rai ma anche verifiche sul caso della pubblicità occulta delle scarpe di John Travolta. A confermarlo è il direttore dell’Intrattenimento di Prime Time della Rai, Marcello Ciannamea, a margine della conferenza stampa del festival di Sanremo. «Il contratto che abbiamo stipulato con Travolta, con la sua agenzia, la società Divina Luna – ha detto – prevede espressamente l’impegno da parte loro a non inserire in trasmissione e non portare sul palco elementi aventi direttamente o indirettamente valenza pubblicitaria e o promozionale anche con riferimento al vestiario e accessori utilizzati se non da Rai preventivamente autorizzati per iscritto». «La Rai ha avviato ogni opportuna verifica per fare luce sulla vicenda – ha concluso – e procederà nei confronti di tutti i soggetti in ordine ai quali dovessero emergere eventuali profili di responsabilità».