Nove mesi fa, l’ambasciata italiana al Cairo tornava in pieno servizio. Da allora, ogni 14 del mese, c’interroghiamo e interroghiamo le istituzioni del nostro paese: il ritorno dell’ambasciatore in Egitto ha reso più vicina la verità sul sequestro, sulla sparizione forzata, sulla tortura e sull’uccisione di Giulio Regeni? E ha messo il nostro paese maggiormente in grado di intervenire sulla drammatica situazione dei diritti umani in Egitto? Per rispondere a questa seconda domanda è sufficiente la cronologia degli eventi accaduti in queste ultime cinque settimane. Nella notte tra il 10 e l’11 maggio, Mohamed Lotfy, sua moglie Amal Fathy e...