«Non facciamone un dramma». Subito dopo la spaccatura il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato Balboni dà il la. L’assolo della premier arriva in serata: «Il terzo mandato non era nel programma di governo. Ci sono state visioni diverse e ne abbiamo discusso con massima serenità. Non crea alcun problema per governo e maggioranza». In effetti più che di ricucire una divisione insanabile la diplomazia della maggioranza si era occupata nei giorni scorsi di studiare una formula che permettesse di minimizzarla. La conta è finita 16 a 4. Contro l’emendamento della Lega sul terzo mandato per i governatori si...