Il blocco delle navi umanitarie e il respingimento di centinaia di persone, già duramente provate dagli abusi subiti in Libia, dopo essere state soccorse in alto mare, anche da mezzi della Guardia costiera italiana, viene spacciato come una pressione sugli stati europei per una modifica del Regolamento Dublino. Che stabilisce la competenza del primo paese di ingresso, per l’esame delle istanze di protezione internazionale e per l’accoglienza dei richiedenti asilo. In realtà alleandosi con i paesi del gruppo di Visegrad le proposte italiane sono destinate a fallire perché sono proprio questi paesi, con l’Ungheria di Orbán, ai quali si aggiunge...