La macchina organizzativa del Pd punta a riempire domani piazza del Popolo a Roma. Elly Schlein è consapevole che non può fallire la sua prima prova di piazza da quando è stata eletta segretaria. Per questo sono previsti 175 pullman e 7 treni speciali che porteranno i militanti dem nella Capitale. Schlein ha chiesto a chi parteciperà di portare solo bandiere del Pd e della pace.

L’obiettivo è evitare che in piazza possa manifestarsi un contrasto tra vessilli israeliani e palestinesi. E del resto la possibilità è reale: tra i dem c’è chi fin dal 7 ottobre ha manifestato con la bandiere di Israele e chi, da sempre, è vicino alla causa palestinese. Finora la segretaria è riuscita a tenere unito il partito, con una linea di netta condanna per gli attentati di Hamas. Ma negli ultimi giorni ha indurito i toni contro i «massacri di civili» a Gaza.

Al Nazareno smentiscono la volontà di sequestrare ai manifestanti bandiere diverse da quelle previste. Ci si limita a un «invito» ai militanti a rispettare l’ordine di scuderia. Né vengono registrate preoccupazioni rispetto a possibili infiltrazioni di gruppi pro-Palestina, che nelle ultime settimane a Roma hanno più volte manifestato.

La manifestazione inizierà intorno alle 14, con il saluto del sindaco Roberto Gualtieri. Tra gli oratori, il presidente dem Stefano Bonaccini, la neosindaca di Foggia Maria Aida Episcopo (eletta in ottobre da una vasta coalizione progressista, dai 5S fino ad Azione), lo scrittore Maurizio De Giovanni, il giovane medico specializzando al Careggi di Firenze Lorenzo Cuccoli, la sindacalista che segue la vertenza delle operaie de La Perla Stefania Pisani.

E ancora: Mamadou Kouassi, il mediatore attivista del Movimento migranti e rifugiati di Caserta che ha ispirato il film di Matteo Garrone «Io capitano». Oltre a loro parleranno esponenti del mondo del lavoro, dell’associazionismo, della cultura, studenti e cittadini colpiti dalle alluvioni degli ultimi mesi. Intorno alle 17 la chiusura di Schlein. «Casa, scuola pubblica, politiche per le persone con disabilità, sud, migranti e convivenza, lotta alle mafie sono alcuni dei temi che verranno rilanciati dal palco», spiegano fonti del Nazareno.

Non ci sarà il leader della Cgil Maurizio Landini, che ieri ha incontrato Schlein. «Consideriamo importante una ripresa della mobilitazione e che anche le forze politiche in un momento grave di attacco alla democrazia trovino le forme e i modi, comprese le manifestazioni, per dare voce alle persone», ha spiegato. «C’è il rispetto dell’autonomia e del lavoro che ognuno è chiamato a fare». Confermate le presenza di Nicola Fratoianni, di Angelo Bonelli e di Giuseppe Conte, con una delegazione 5S di cui faranno parte, Roberto Fico, la neocandidata in Sardegna Alessandra Todde, Riccardo Ricciardi, Michele Gubitosa e Paola Taverna».