Piovono tuberi sulle teste dei marines americani: giovani e anziani ieri si sono fatti trovare pronti lungo le strade di Qamishlo al passaggio del convoglio militare statunitense diretto verso il Kurdistan iracheno. Hanno tirato di tutto, pietre, patate, pomodori, contro quelli che ritengono, a ragione, i complici della Turchia nell’offensiva che sta massacrando il nord della Siria. «DITE AI VOSTRI FIGLI che i figli dei curdi sono stati uccisi dalla Turchia e voi non avete fatto nulla per proteggerli», si leggeva su un cartello mentre dentro il Rojava sfilavano oltre cento veicoli blindati e carri armati made in Us. Non...