Pubblicato 8 anni faEdizione del 21 agosto 2016
Sebastiano Canetta, BERLINO
Resistenza alla deportazione. Piccola cronaca della disobbedienza civile di chi si oppone al rimpatrio forzato dei migranti. Oltre 600 casi di obiezione fisica e di coscienza inceppano il piano di espulsioni del governo Merkel, con buona pace della campagna elettorale come della «Dichiarazione di Berlino» sulla sicurezza presentata giovedì dai ministri cristiano-democratici. È la «politica della porta aperta» che consente di uscire dall’aereo all’ultimo minuto; il «Ce la facciamo» opposto a Mutti delle associazioni pro-asilo che cominciano a spiegare ai profughi i trucchi per aggirare i rimpatri. La prova che, come sempre, in Germania non tutti sono disposti a obbedire...