Sulle montagne di Collio la temperatura è di sette gradi. Centinaia di metri più a valle, nel piccolo terrazzo dell’ex casa vacanze Cantoni, fa ancora più freddo. Il rumore dei camion che passano lungo la strada provinciale sovrasta il profumo della montagna. Seduto su una panchina, c’è un ragazzo di nome Abimbula, tiene gli occhi chiusi. Ogbemudia si avvicina e parla. Ha 25 anni e viene dalla Nigeria. «Siamo stati accolti da insulti, lanci di uova, sassi – racconta spaventato – abbiamo paura a rimanere qui. Nella mia terra si pensa che l’Italia sia un paese ospitale, ma non è...