Razzi, missili, un po’ di retorica e tanta corsa al riarmo. L’Asia orientale reagisce alla nuova strategia nucleare approvata dall’amministrazione Biden che, come anticipato nei giorni scorsi dal New York Times, per la prima volta mette al centro lo sviluppo militare cinese e il possibile coordinamento tra Pechino, Russia e Corea del nord. Proprio da Pyongyang è arrivata la risposta più dura. «Rafforzeremo con tutti i mezzi la nostra forza strategica e la capacità nucleare, per controllare ed eliminare ogni tipo di sfida alla sicurezza che potrebbe derivare dalla revisione del piano di Washington», ha dichiarato la ministra degli Esteri...