L’ultima promessa sul caso Regeni la pronuncia il ministro degli esteri egiziano Shoukry, campione negli ultimi due anni di depistaggi, dichiarazioni ad effetto e ben poca concretezza. Ieri a Roma, dove partecipa alla conferenza MedDialogues, ha promesso al ministro Alfano la consegna delle immagini delle telecamere di sicurezza nelle zone del Cairo dove Giulio è sparito, il 25 gennaio 2016. La procura di Roma le chiede da tempo senza successo: tra le scuse addotte per non fornirle, c’è stata addirittura la violazione della Costituzione egiziana in fatto di privacy, giustificazione risibile agli occhi di migliaia di egiziani monitorati dai servizi...