Bis della Consulta. «Innammissibile», dopo quello sull’eutanasia legale, anche il referendum sulla cannabis. Anzi, «sulle sostanze stupefacenti», tiene a sottolineare il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato nella conferenza stampa – un’assoluta novità, per la Consulta – tenuta ieri sera per comunicare la decisione maturata in giornata sui sei quesiti referendari riguardanti la giustizia (promossi da Lega e Partito radicale) e su quello per depenalizzare la coltivazione della marijuana sottoscritto da 600 mila firme digitali. E per tornare sulla decisione del giorno prima. QUELLO che proprio non funziona, secondo Amato, nel quesito referendario sulla cannabis, è soprattutto il primo dei...