A un soffio dalla scadenza, il «decretone» che istituisce il sussidio pubblico in cambio di lavoro obbligatorio e incentivi alle imprese – detto impropriamente «reddito di cittadinanza» – le «pensioni di cittadinanza» per gli over 67 e le pensioni anticipate «quota 100» è stato approvato ieri dal Senato in modo definitivo con 150 voti a favore, 107 contrari e 7 astenuti. CON UN PERCORSO parlamentare tortuoso e un futuro incerto la misura-bandiera che i Cinque Stelle sventoleranno alle elezioni europee sarà erogata a partire dai primi di maggio e resterà in attesa che l’imponente apparato del controllo, sorveglianza e attivazione...