Dall’alba di domenica vige in El Salvador lo stato di emergenza nazionale, adottato dal presidente Najib Bukele dopo che sabato è stato registrato il più alto numero di omicidi nella storia del paese dai tempi della guerra civile conclusasi nel 1992. Ben 64 (in un paese di appena 6,5 milioni di abitanti), ad opera delle maras, le bande giovanili che da oltre un paio di decenni imperversano soprattutto nelle periferie della capitale San Salvador, controllando ampli territori mediante estorsioni, microcriminalità e spaccio di stupefacenti. Bukele aveva inviato sabato sera un allarmato tweet al presidente del parlamento Ernesto Castro il quale...