Quando a giugno dell’anno scorso decise di non rispettare il divieto di ingresso nel porto di Lampedusa Carola Rackete non fece altro che seguire quanto previsto dalle convenzioni internazionali che impongono al comandante di una nave di assicurare un porto sicuro ai naufraghi. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui, il 17 gennaio scorso, ha rigettato il ricorso presentato dalla procura di Agrigento contro la mancata convalida da parte del gip Alessandra Vella dell’arresto della capitana della Sea Watch 3 per aver forzato il blocco navale messo in atto da una motovedetta della Guardia...