L’aborto è stato il mio battesimo parlamentare. L’argomento si impose infatti dal primo giorno nella VII legislatura (quella che aveva portato lo sparuto drappello della nuova sinistra alla Camera dei Deputati, sei “onorevoli”, uno di Lotta Continua, due di Avanguardia operaia, tre del Pdup). La precedente era infatti stata sciolta anzitempo proprio in virtù della grande mobilitazione suscitata dal movimento delle donne che aveva di fatto impedito al Pci di approvare – come aveva precedentemente accettato di fare – un arretratissimo compromesso. Adesso si ricominciava a discutere su un testo più avanzato, ma il confronto mi apparve subito dominato dalla...