Di seguito un estratto della dichiarazione di guerra di Putin, andata in onda nella notte fra il 23 e il 24 febbraio.

INon ci è stata lasciata altra scelta per difendere la Russia e il nostro popolo se non quella che siamo costretti a compiere oggi. In queste circostanze dobbiamo, immediatamente e con coraggio, entrare in azione. Le Repubbliche popolari del Donbass hanno chiesto l’aiuto della Russia.
In questo contesto, in conformità con l’Articolo 51 (Capitolo VII) della Carta delle Nazioni unite, con il permesso del Consiglio della Federazione Russa, e in esecuzione dei trattati di amicizia e reciproca assistenza con la Repubblica popolare del Donetsk e la Repubblica popolare di Lugansk, ratificati dall’Assemblea federale il 22 febbraio, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale.
Lo scopo di questa operazione è proteggere il popolo che, ormai da otto anni, è sottoposto all’umiliazione e al genocidio perpetrato dal regime di Kiev. A questo scopo, intendiamo demilitarizzare e denazificare l’Ucraina, e portare in tribunale coloro che hanno perpetrato numerosi e sanguinari crimini contro i civili, fra cui civili della Federazione russa.

Non è nostra intenzione occupare il territorio ucraino. Non intendiamo imporre niente a nessuno con la forza. (…) Gli eventi attuali non hanno nulla a che vedere con un desiderio di ledere gli interessi dell’Ucraina e del suo popolo. Hanno a che fare con la difesa della Russia da coloro che hanno preso l’Ucraina in ostaggio e cercano di servirsene contro il nostro Paese e la nostra gente (…).
Vorrei inoltre rivolgermi al personale militare delle forze armate ucraine. Compagni ufficiali, i vostri padri, nonni e bisnonni non hanno combattuto l’occupazione nazista e non hanno difeso la nostra patria condivisa per consentire ai neonazisti di oggi di prendere il potere in Ucraina. Avete fatto un giuramento di fedeltà al popolo ucraino e non alla giunta, che sta sprofondando l’Ucraina e umiliando il suo popolo. Vi esorto a rifiutarvi di obbedire ai loro ordini criminali, a deporre immediatamente le armi e andare a casa. Spiego cosa significa: il personale militare dell’esercito ucraino che lo farà potrà lasciare liberamente le zone dove sono in corso le ostilità e tornare dalle proprie famiglie. Voglio enfatizzare ancora una volta che tutte le responsabilità dei possibili spargimenti di sangue saranno pienamente e interamente da attribuirsi al regime ucraino in carica.
Voglio ora dire qualcosa di molto importante a coloro che potrebbero essere tentati di interferire con questi sviluppi dall’esterno. Non importa chi cercherà di ostacolarci, o ancor più di creare delle minacce per il nostro Paese e al nostro popolo. Devono sapere che la Russia risponderà immediatamente, e le conseguenze saranno di un’entità che non avete mai conosciuto nella vostra storia. A prescindere dal corso che gli eventi prenderanno, noi siamo pronti. Tutte le necessarie decisioni a questo riguardo sono state prese. Spero che le mie parole saranno ascoltate.