Risulta già indagato, uno dei due carabinieri coinvolti a Modena nell’arresto violento di Idrissa Diallo, il 23enne guineano aggredito con pugni, come si vede dal video girato da un passante.

Il militare (non quello che prende a pugni Diallo, ma il suo collega) è ancora sotto inchiesta insieme ad altri 5 carabinieri per lesioni ai danni del fratello di Taissir Sakka, 30enne tunisino trovato morto il 15 ottobre in un parcheggio cittadino, in circostanze ancora da chiarire.

Mohamed Sakka aveva sporto denuncia per un presunto pestaggio subito da entrambi in caserma.

Uno dei sei carabinieri in questione, tutti del Nucleo radiomobile di Modena, è ancora indagato per minacce aggravate a Taissir e per morte in conseguenza di altro reato.

Il pestaggio di Idrissa Diallo è stato condannato dal Sindacato dei militari che si considera «persona offesa».