Il governo ha rimosso dall’incarico il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, per mettere al suo posto il commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano.

Un nome, quest’ultimo, nelle grazie della premier Meloni e del sottosegretario Alfredo Mantovano. La novità è stata comunicata ieri in Consiglio dei ministri. Non ci sta il Pd: per la capogruppo alla Camera Chiara Braga si tratta di un cambio immotivato che dimostra come il governo Meloni continui «a perseguire logiche di appartenenza per istituzioni che richiederebbero solo preparazione e competenze». Finisce così la seconda parentesi di Curcio, 57 anni, al vertice della Protezione civile. La prima volta, nel 2017, era stato lui stesso a dimettersi dopo due anni per motivi personali. Superate le difficoltà, nel febbraio 2021 era tornato con Mario Draghi presidente del Consiglio. Con Meloni l’incarico era stato depotenziato con la creazione del ministero della Protezione civile, affidato a Musumeci.