«Secondo me si risolve in un dramma». Dalle parti di palazzo d’Accursio non sono molto fiduciosi in merito al progetto della nuova stazione ferroviaria dell’archistar giapponese Arata Isozaki. Anzi, c’è chi si lascia scappare un lapidario: «Sicuro che entro al fine del mandato (2016, ndr) non la portiamo a casa». Nell’ottobre scorso, inaugurando a Bologna la fiera delle tecnologie per le grandi opere, il numero uno di Ferrovie Mauro Moretti aveva gelato il sindaco Virginio Merola e l’intera città: «Se non riparte il mercato immobiliare, i soldi per fare la stazione di Isozaki non ce li abbiamo». Vista con il...