Quando Abramo (nome di fantasia) riceve la richiesta di aiuto da due giovani donne in fuga sta lavorando nei campi come raccoglitore di angurie, in un paese a lui straniero, dove da poco ha trovato a sua volta rifugio e dove si guadagna da vivere per una paga irrisoria e «al nero». La scena non risale alle rivolte contro la schiavitù di un secolo e mezzo fa, ma è tratta dalle intercettazioni dell’inchiesta «Agaish» (ospiti in lingua tigrina), sulla base della quale il 23 febbraio si aprirà a Roma il processo in Corte di Appello per 4 imputati eritrei, tutti...
L'Ultima
Processo alla solidarietà
Migranti. Comincia oggi a Roma l’appello a quattro eritrei accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver aiutato due donne a fuggire dal Paese africano