Migliaia di persone hanno manifestato ieri a Madrid, mobilitazione nazionale per la commemorazione della Nakba del 1948. Gridavano «non è una guerra, è un genocidio», il corteo convocato da una trentina di associazioni, sindacati e assemblee di quartiere è partito dalla Plaza Legazpi, al sud della capitale, per raggiungere la Plaza di Atocha.

Al corteo hanno partecipato l’ex ministra di Uguaglianza Irene Montero, candidata di Podemos alle elezioni europee, e la segretaria generale del partito, Ione Belarra, che ha insistito nella richiesta al governo di Pedro Sanchez di «rompere in maniera
immediata le relazioni diplomatiche con Israele».

Continuano poi le proteste nelle università spagnole in segno di solidarietà con la popolazione palestinese. Accampamenti con tende e sacchi a pelo continuano nei campus di dieci università in otto regioni, gli studenti hanno chiesto alla ministra dell’Università di «adottare azioni per migliorare la situazione degli studenti universitari palestinesi e porre fine a ogni tipo di collaborazione con Israele, in particolare nel sistema universitario spagnolo».