«Non voleva scappare, cercava informazioni». Il senatore del Pd Antonio Nicita ha visitato ieri il nuovo Centro trattenimenti di Porto Empedocle ad Agrigento. È lì che ha incontrato gli unici trattenuti: sei tunisini in fuga dal loro paese con i barchini, rinchiusi in base alle norme del decreto Cutro che introducono la privazione della libertà personale, nelle procedure accelerate di frontiera, per i richiedenti asilo che provengono dai 22 paesi considerati «sicuri» dall’Italia (il decreto Salvini del 2019 stabiliva già le procedure accelerate ma solo nelle zone di frontiera, estendendo però queste aree). Il trattenimento può durare fino a 28...