L’economia non è una scienza esatta. Prevedere il futuro è sempre un azzardo. Memorabile, a tal proposito, lo scivolone di Irving Fisher, padre della teoria quantitativa della moneta, alla vigila del crollo di Wall Street nel 1929. Una settimana prima aveva dichiarato che «le quotazioni delle azioni hanno raggiunto ciò che sembra essere un livello stabilmente elevato». Pronosticare con esattezza quali potrebbero essere le conseguenze dell’epidemia da coronavirus nel breve e medio periodo sull’economia globale – e, per quanto ci riguarda, su quella europea – è pertanto un esercizio inutile. Non è affatto inutile, invece, modificare alcuni comportamenti, economici ed...