«Unità  di un centrosinistra plurale, inclusivo e radicalmente innovativo» e nuova legge elettorale. Ieri Giuliano Pisapia è intervenuto in stereofonia con una lettera al direttore sulla Repubblica e sul Corriere della sera. Il leader di Insieme attacca il Pd che «indulge a una illusoria autosufficienza o a una ambiguità in tema di alleanze»,  chiede l’approvazione dello Ius soli e il Mattarellum.  Dal Pd arrivano commenti piccati e risentiti. Ma l’«uno-due» sembra più diretto ai futuribili alleati di sinistra.

Perché se «l’attuale Pd sembra accettare di perdersi», scrive Pisapia su Repubblica, «la sinistra minoritaria sceglie di adagiarsi sulla sconfitta». Eloquente il vuoto pneumatico – e il silenzio gelido – con cui le due lettere sono state accolte dal gruppo dirigente di Mdp. Stavolta nessun  commento, neanche di cortesia.Possibile segno che la riunione di martedì scorso, quella della pace apparente con la ’Ditta’ degli ex Pd, non ha ancora sciolto tutti i nodi e non ha ancora assicurato la corsa comune fra Campo progressista e Mpd.