Oltre 500 vittime complessive, sei nel week end appena trascorso: il Myanmar non ha pace e soprattutto la giunta militare sembra non incontrare particolari problemi nella sua gestione del «post golpe». Ieri sulla situazione nel paese è tornato a intervenire il ministro degli esteri cinese Wang Yi. Secondo Pechino, infatti, i paesi dell’Asean devono tenere presente il rischio di «influenze esterne» nella gestione diplomatica del dossier birmano. Wang Yi nelle settimane scorse ha incontrati i suoi omologhi di Singapore, Malaysia, Indonesia e Filippine nel Fujian, in Cina. Wang ha detto che dovrebbero essere compiuti sforzi per fermare l’escalation delle tensioni...