Twitter ha lanciato il famigerato piano di abbonamento che consente a chiunque sia disposto a pagare 8 dollari al mese, 11 per chi usa iPhone, di avere la spunta blu che indica la certificazione di quell’utente.

Un vero e proprio abbonamento, e gli abbonati hanno la possibilità di cambiare nome utente, nome visualizzato o foto del profilo, in quel caso, però, perderanno temporaneamente il segno di spunta blu fino a una nuova verifica dell’account.
Il nuovo servizio permetterà agli abbonati di caricare video più pesanti e vedere valorizzati i propri post.
Sul perché della differenza di prezzo fra utenti Android e iPhone, Musk sostiene che sia da addebitare ad Apple, che applica una commissione del 30% su alcuni acquisti in-app.
Per molti, invece, la ragione va ricercata in una punizione di Twitter per le dichiarazioni del Ceo di Apple, Tim Cook, che aveva minacciato di rimuovere la piattaforma di Musk dall’App store, vista la piega presa da Twitter riguardo i piani di moderazione dei contenuti. La tensione è poi rientrata, dopo un incontro con Cook il primo dicembre, presso il campus di Apple, ma i dubbi su i contenuti diffusi su Twitter restano, e vengono fomentati da Musk stesso.
Il giorno precedente il lancio del sistema di spunta a pagamento, di prima mattina, Musk ha dato il buongiorno alla Twitter-sfera chiedendo azioni legali contro il principale consigliere medico di Joe Biden, Anthony Fauci.
«I miei pronomi sono: Perseguite/Fauci», ha twittato Musk, riferendosi a chi specifica con quali pronomi preferisce essere identificato per indicare in quale identità di genere si riconosce.
In cinque parole, Musk è riuscito a prendere in giro le persone transgender e non binarie, a segnalare il suo disprezzo per i funzionari della sanità pubblica e ad ammiccare a troll e attivisti di estrema destra. Il tweet è un gioco di parole crudele e insensato, che sollecita la furia della destra nei confronti di del principale consigliere medico di Biden, accusati entrambi dagli attivisti di destra di avere usato la pandemia di un eccessivo controllo del governo nella vita dei cittadini.
L’84enne Fauci a fine anno lascerà tutti gli incarichi, dopo essere stato consigliere di 7 presidenti e aver trascorso 54 anni ai National Institute of Health, di cui 38 come direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, e da parte sua, ha sempre detto di essere disposto a collaborare a qualsiasi possibile indagine di cui parlano i repubblicani, ma il problema con Twitter non è così facilmente risolvibile
Subito dopo il tweet di Musk i membri della comunità medico scientifica si sono scagliati contro il Ceo. «Ehi @TwitterSafety cosa succede quando il proprietario della piattaforma twitta per far molestare o uccidere uno scienziato?»ha scritto Tara Smith, professoressa di epidemiologia alla Kent State University.
«Questa dovrebbe essere l’ultima goccia. Per favore, scegliete una nuova piattaforma: Mastodon, Post, qualunque cosa», ha scritto Danniel Zamora, assistente professore di malattie infettive presso il Medical Center dell’Università di Washington e il Fred Hutch Cancer Center.
Ciononostante il tweet su Fauci, in 10 ore, ha avuto più di 870.000 mi piace e 165.000 condivisioni, raccogliendo il sostegno del gotha dei complottisti, come la deputata seguace di Qanon Marjorie Taylor Greene.
Forse proprio per approfondire meglio le teorie del complotto, Musk ha dichiarato di stare considerando un aumento dei limiti de caratteri utilizzabili, che passerebbero dagli attuali 280 a 4.000.
A fine novembre sembrava propendere per un limite di 1.000 caratteri, ma ciò che Musk scrive non è sempre ciò a cui dà seguito, e finora i suoi piani per  la piattaforma sono stati irregolari e costantemente soggetti a modifiche.