Per addentrarsi nelle valli, si suggeriscono le guide date alle stampe dall’editore cuneese +eventi (info@bbox.cn tel. 0171 696240). Tra i tanti volumi pubblicati, ai fini di questa gita a Paraloup si segnalano: Valle Stura. Guida a una valle di confine: un affascinante mondo tra due mondi (pp. 336, €19,50) in cui una parte è dedicata a Rittana, il cuore della resistenza; I sentieri della libertà in provincia di Cuneo. Itinerari escursionistici lungo i sentieri della II Guerra Mondiale, della Resistenza e della deportazione a cura di Piermario Bologna (pp. 192, €18); per chi ha figli piccoli, si consiglia Le valli cuneesi a piccoli passi. 45 itinerari per bambini e ragazzi in provincia di Cuneo a cura anche questo di diversi autori (pp. 252, €19,50) corredato di pagine per prendere appunti sulla data della gita, la durata, che cosa è piaciuto e che cosa vale la pena ricordare, per la prossima volta o per sempre.
Il cuneese si apre a ventaglio in vallate e valloncelli laterali. Questa conformazione geografica ha fatto della provincia una nicchia naturale, protetta e difficilmente accessibile, che ha favorito la nascita e lo sviluppo dell’attività di guerriglia partigiana. Nell’agosto del 1947 alla città fu concessa la medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza. Furono oltre ventitremila i partigiani combattenti nel Cuneese, 38 ogni mille abitanti; 15.510 i caduti (militari e civili); circa duemila i partigiani uccisi e 400 i deportati. Nella provincia vi sono 24 sacrari, 222 monumenti, 14 stele, 144 cippi, 20 croci, 622 lapidi dedicati ai caduti e ai partigiani uccisi dai nazifascisti.

DI RITORNO dalle valli, la città di Cuneo merita una visita. La guida Cuneo. Sei itinerari per scoprire la città (pp. 256, €19,50) offre informazioni dettagliate sui percorsi, ma anche su hotel, affittacamere, osterie tipiche e locali etnici. Il quarto itinerario si intitola «Cuneo resistente» ed è utile a coloro che desiderano conoscere la vita della città durante l’ultima guerra mondiale.