Ieri, a Nablus, i funerali del 49enne palestinese Abdel Fatah Hussein Khroushah, l’autore dell’omicidio di due coloni israeliani a fine febbraio, ex prigioniero politico, ucciso nel raid israeliano di martedì nel campo profughi di Jenin (sei uccisi), è stato aggredito a colpi di gas lacrimogeni e bombe stordenti. Non dall’esercito di Tel Aviv ma dalla polizia dell’Autorità nazionale palestinese (Anp). IN CAMPO le unità speciali che hanno tentato di fermare le commemorazioni e arrestato diversi partecipanti. Il motivo: gli slogan contro l’Anp e i suoi vertici, «spie e mercenari di Israele», queste le grida lanciate mentre il corpo di Khroushah...