Nato nel sud rurale degli Stati Uniti, James Boggs ha trascorso quasi tutta la vita a Detroit, la motortown d’America, lavorando come operaio per l’industria automobilistica. Sposato con l’attivista e filosofa Grace Lee, ha fatto parte di diversi gruppi dell’estrema sinistra statunitense, dal Correspondence Publishing Committee fino alla National Organization for an American Revolution. Il suo libro La rivoluzione americana (pp. 122, euro 12, traduzione di Donata Ferrari), pubblicato una prima volta nel 1968 e recentemente riproposto da Jaca Book, indaga il nesso tra la condizione sociale dei neri – a partire dal contesto delle grandi fabbriche – e le...