Il ministero della Salute frena le voci sulle presunte irregolarità nelle terapie per gli adolescenti transgender. «In merito alle notizie relative al trattamento dei casi di disforia di genere presso l’ospedale Careggi di Firenze si precisa che è ancora in corso la valutazione di tutti gli elementi e i documenti acquisiti durante l’audit che si è svolto il 23 e 24 gennaio» recita una nota. «Al termine dell’istruttoria, gli uffici competenti trasmetteranno la relazione conclusiva al Ministro Schillaci».

La smentita fa riferimento alle rivelazioni diffuse dall’Ansa mercoledì sera, secondo cui «non in tutti i casi di disforia di genere pediatrici trattati all’ospedale Careggi di Firenze sarebbe stato effettuato il percorso preliminare indicato di psicoterapia prima della somministrazione del farmaco triptorelina, che blocca la fase della pubertà.
Secondo il protocollo, previsto dall’Agenzia del Farmaco, gli adolescenti con disforia di genere ricorrono alla terapia ormonale solo dopo aver ricevuto assistenza psicologica, psicoterapeutica e psichiatrica. A sollecitare l’ispezione era stato il senatore forzista Maurizio Gasparri con un’interrogazione parlamentare al ministro competente, presentata il 20 dicembre.