A Conetta, almeno loro, non ci torneranno più. E hanno aperto la strada giusta a tutti gli altri, perché l’accoglienza significa dignità. Le centinaia di migranti che per giorni camminavano a cavallo delle province di Venezia e Padova, alla fine hanno vinto: un letto vero, uno spazio umano e forse perfino un corso d’italiano o tempo da impegnare concretamente. Adesso è davvero possibile immaginare di svuotare la struttura, aperta come «accogliente» e rivelatasi semplicemente sbagliata. Va finalmente chiusa per non provare altra vergogna, guardando negli occhi la marea di profughi. Loro, i vincitori, erano usciti alla spicciolata dal cancello dell’ex...