La bocciatura, da parte della Corte costituzionale ungherese, del ricorso governativo contro la Corte di giustizia dell’Unione europea, è stata uno smacco per il premier Orbán. Probabilmente nel paese in pochi si aspettavano uno sviluppo simile dato il controllo esercitato dall’esecutivo sul mondo istituzionale ungherese. Ma riepiloghiamo sinteticamente la vicenda: il ricorso era stato presentato, per conto del governo, dalla ministra della Giustizia Judit Varga, contro la condanna pronunciata nei confronti dell’Ungheria dalla Corte di giustizia dell’Ue per violazioni sistematiche delle norme Ue sulla protezione di migranti e profughi. Questi ultimi verrebbero regolarmente respinti dalle autorità di frontiera ungheresi verso...