Si è concluso con successo, ieri, il presidio creativo organizzato dal movimento Non una di meno sotto la Rai, a Roma. La protesta è partita dopo il servizio sugli «uomini che preferiscono le straniere» nella rubrica di «La vita in diretta», condotta da Paola Perego: con tanto di grafici per illustrare il «valore aggiunto» delle giovani donne dell’Est per «l’uomo che cerca moglie».

E sul ribaltamento degli stereotipi ha giocato ieri la performance del movimento: per denunciare le narrazioni di certa tv pubblica «in cui si parla delle donne come beni da acquistare al mercato». Un linguaggio che «veicola contenuti sessisti, razzisti e classisti – dice Tatiana Montella – per questo avremmo voluto invitare le giornaliste Rai al confronto. Occorre un osservatorio sui media e una formazione a tutti i livelli della produzione mediatica e culturale. Il 29 a Roma faremo un’assemblea».