Sotto un timido sole di maggio sbucato dopo una pioggia inattesa si sono incontrati i sostenitori della riforma della legge sulla cittadinanza. Davanti, il parlamento italiano che alla fine della scorsa legislatura guidata dal Pd avrebbe potuto finalmente introdurre l’atteso ius soli. Dietro, uno striscione con scritto «Marcia dei diritti» e il celebre disegno che raffigura le leggendarie origini di Roma, arricchito da un’inedita presenza: un bambino con i capelli afro seduto in mezzo a Romolo e Remo, sotto la lupa. «SONO ARRIVATO in Italia due anni fa – racconta Diallo Alpha Oumar Kadiatou, del Movimento attivisti italiani di origine...