Il governo israeliano sceglie il suo volto più borioso per rispondere a Joe Biden. L’arroganza cela la preoccupazione. Perché se è vero che il sostegno statunitense non viene meno (viene meno, almeno temporaneamente, un pezzo di appoggio militare: la distanza è sui metodi e non sugli obiettivi), la sospensione dell’invio delle mega bombe statunitensi è una mossa senza precedenti. Ieri sera il gabinetto di guerra si è riunito per discutere il da farsi dopo la decisione della Casa bianca e l’intervista che Biden ha rilasciato mercoledì alla Cnn. «COMBATTEREMO con le unghie se necessario», avrebbe detto al suo entourage il...