55 persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere l’Europa. Erano partite martedì da Garabulli, 50 chilometri a est di Tripoli, ma il loro barcone è naufragato. La cosiddetta «guardia costiera» libica ha recuperato undici corpi, tra i quali quello di un bambino. Cinque persone sono invece state soccorse: tre migranti di origine pakistana, uno egiziano e un minore siriano. Tutti gli altri mancano all’appello ma non ci sono speranze di trovarli in vita. Ieri l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha comunicato il numero complessivo delle vittime. «Questa strage deve finire. Gli Stati devono adempiere al loro dovere...