1973 quando l’ultima epidemia di colera sul suolo europeo scaraventò in prima pagina il mostro del degrado napoletano e, a seguire, di altri centri del meridione italiano, Alfredo Chiappori, disegnatore satirico e creatore dell’indimenticabile Up il sovversivo, caustico personaggio a testa in giù, pubblicò la seguente vignetta: Un poliziotto in piedi su una cassetta di legno arringava la folla napoletana con efficace e sintetico imperativo profilattico: «Cafoni, prima di mangiare la merda, lavatevi le mani!».

A questo rapporto schietto e rivelatore tra l’autorità e il popolo disastrato si ispira direttamente il ministro della protezione civile dell’attuale governo. Chi ha scelto di vivere nei Campi flegrei (area densamente abitata fin dal IV secolo avanti Cristo), dice il ministro degno di una vignetta postuma di Chiappori, sapeva di correre dei rischi e ora non gli resta che convivere con la minaccia e la paura.

Come se, nei Campi flegrei avessero scelto, per una qualche ragione di convenienza, di vivere persone comunque dotate di comode alternative. E non gente legata, per la propria sopravvivenza, alle attività produttive del territorio, presenti da generazioni e alloggiate in case di eredità.

Certo, esiste l’abusivismo (e innumerevoli condoni), ma lo scempio edilizio e ambientale del territorio che comprende Bagnoli e non pochi scheletri industriali, non può essere imputato a singoli fatalisti caparbiamente intenzionati a vivere sui bordi di un imprevedibile cratere.

Il ministro farebbe bene a riguardarsi gli agghiaccianti filmati dello sgombero in stile Gestapo del Rione terra nel 1970, destinazione lager di Monterusciello comunque nel pieno del territorio a rischio, per capire quale è l’infame rapporto con quelle popolazioni nella cui scia si è spudoratamente collocato.

Il rione fantasma, destinato non al ritorno di chi vi abitava, ma a un luminoso futuro turistico d’élite sembra ora destinato a protrarre sine die la sua esistenza spettrale. Se lo merita. E il ministro, come suggerito ai cafoni della vignetta, farebbe bene a sciacquarsi almeno la bocca.