Spesso i libri dedicati a personaggi saliti agli onori della cronaca si rivelano deludenti. A volte perché risultano essere una semplice esposizione, solo più ampia, delle ragioni che hanno portato il personaggio in questione alla ribalta, senza offrire alcun arricchimento nel profilo della persona o di quello che ha fatto. Altre perché si mostrano come una acritica esaltazione agiografica del loro oggetto o, ma è in pratica la stessa cosa soltanto di segno contrario, come un altrettanto acritico attacco volto semplicemente a ridimensionare se non delegittimare il protagonista. NON È ASSOLUTAMENTE questo il caso del libro che Tiziana Barillà ha...