Minori nei centri per adulti fino a 5 mesi
Il nono decreto sull’immigrazione del governo Meloni, quello di inizio ottobre, andrà in aula lunedì per la conversione in legge. Il governo ha messo il voto di fiducia, mandando su […]
Il nono decreto sull’immigrazione del governo Meloni, quello di inizio ottobre, andrà in aula lunedì per la conversione in legge. Il governo ha messo il voto di fiducia, mandando su […]
Il nono decreto sull’immigrazione del governo Meloni, quello di inizio ottobre, andrà in aula lunedì per la conversione in legge. Il governo ha messo il voto di fiducia, mandando su tutte le furie le opposizioni. «Stanno delegittimando il parlamento», accusa il deputato di +Europa Riccardo Magi. La modifica più significativa rispetto al testo iniziale andrà a peggiorare ulteriormente la condizione dei minori stranieri non accompagnati che hanno compiuto 16 anni: oltre ai tre mesi già previsti potranno rimanere nei centri di prima accoglienza per adulti altri 60 giorni. Un totale di cinque mesi in situazione di promiscuità, sebbene il governo promette aree separate, che vanno contro tutte le indicazioni in materia di esperti e la giurisprudenza internazionale. Tra le altre cose, le nuove norme permetteranno di raddoppiare la capienza delle strutture di accoglienza, bypassare le moderne procedure multidisciplinari di accertamento dell’età permettendo il semplice Rx del polso, punire in maniera più severa chi mente sull’anno di nascita, accelerare alcune espulsioni. Giovedì in commissione, invece, è stata respinta la norma per trasferire nei centri anti-violenza le donne migranti vittime di violenza.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento