«Gli italiani potranno trascorrere un Natale ancora più felice». Il primo a felicitarsi con parole che non trattengono l’orgoglio è il neoministro dell’Interno Marco Minniti. Un curriculum politico, il suo, di un ex pci di marca dalemiana ma di scuola Pecchioli, poi per anni eminenza grigia del sottogoverno, fra ambienti militari, Difesa e Servizi segreti – nel 2008 è stato il Viminale del governo ombra di Veltroni – il suo battesimo professionale non poteva essere più smagliante, se così si può dire con rispetto per i morti di Charlottenbourg. In una conferenza stampa convocata in fretta, forse troppo, Minniti elogia...