Non si sa nemmeno il nome, chi fosse, cosa pensasse o volesse. Forse speranze, certo paure, o viceversa. Magari il sogno di un futuro in un mondo lontano e migliore, o soltanto un passato insopportabile, quel Pakistan della fame dal quale andarsene, con le tasche vuote ma gli occhi fiduciosi. Chissà. Intercettato (meglio sarebbe dire “catturato”) non si sa bene dove oppure, si dice, proveniente da qualche altro centro, con documenti scarsi: è dunque un clandestino, per legge. Pare che il Giudice di Pace di Gorizia abbia stabilito tre mesi di permanenza al Cpr, poi il rapido trasbordo a Gradisca,...