Sotto la sabbia e la terra ci sono ancora cadaveri. E carcasse di autoveicoli, persino ambulanze distrutte e schiacciate dal passaggio dei mezzi corazzati. Sono trascorsi nove giorni dal ritiro delle truppe israeliane dall’ospedale Shifa e nella zona circostante e nella terra le squadre della Protezione civile e della Mezzaluna rossa continuano a trovare i corpi dei tanti che sono stati uccisi durante il raid scattato il 18 marzo. Almeno 409 fino ad oggi, molti dei quali in decomposizione e di difficile identificazione. Numeri destinati a crescere ancora e che rappresentano una delle stragi più gravi subite dai palestinesi negli...