Un’estate di otto anni fa la cara e indimenticata Michela Murgia ebbe a fare un’incursione su Facebook a proposito del celebre e stupendo “tenore di Bitti”, ineluttabilmente scritto e detto come “tenores di Bitti”: «Passi quello che dice “la seadas”. Passi anche quello che dice “la frègola”. Ma quello che dice “i tenores” deve soffrire molto, specialmente se in quel tenore ci canta». Con Michela – assieme alla quale condividevo chiacchiere e la singolare avventura di Sardegna Possibile – ci scambiammo parole un po’ sconsolate, ma anche un certo divertimento su questo plurale sbagliato e ricorrente. Ieri ho visto, nel...