«Si tratta di mezzi non adatti ad effettuare operazioni di soccorso in mare. Motovedette piccole e veloci, con tre persone di equipaggio e soprattutto buone per il pattugliamento. E proprio queste caratteristiche tradiscono il motivo di questo nuova fornitura di mezzi dell’Italia alla Libia, che di sicuro non intende potenziare le capacità di ricerca e soccorso dei migranti». Giorgia Linardi, portavoce in Italia della ong tedesca Sea Watc, definisce «pericolosissima» la decisione di fornire alla Libia altre motovedette. Da più di un mese Sea Watch ha una sua nave bloccata a Malta «senza alcuna motivazione legittima». «Non ci viene contestato...