Le volevano tutte sul palco, ma le tre ricercatrici dello Spallanzani impegnate sul fronte del coronavirus, hanno risposto: «No, grazie, noi dobbiamo lavorare». Per fortuna. Sanremo dove tutto fa spettacolo, quindi sempre al centro delle polemiche, l’ultima in ordine di tempo arriva dalla Slc Cgil che denuncia paghe bassissime per i professionisti impegnati sul palco dell’Ariston: «Ricchi cachet per artisti famosi e paghe vergognose per altri professionisti: 50 euro al giorno è il compenso di molti musicisti – commenta in un comunicato il segretario generale Slc Cgil Emanuela Bizi. «Prove estenuanti e tempi di lavoro interminabili: dalle 10 del mattino fino a fine diretta, spesso dopo la mezzanotte. Sono condizioni che consideriamo del tutto inaccettabili».

UNA SITUAZIONE, che, «se possibile, appare ancora più grave quando a determinarla è la Rai, azienda che svolge il fondamentale compito di servizio pubblico, e che non può discriminare o non pagare adeguatamente tutti i suoi lavoratori, compresi gli artisti». Purtroppo, conclude Bizi, «l’orchestra a Sanremo non suona una musica uguale per tutti». Critiche anche durante la conferenza stampa che ha preceduto la prima serata per il format di RaiPlay Dentro il festival che avrebbe dovuto prendere il posto delle abituali conferenze tampa. Ma i giornalisti hanno fatto sapere di non aver nessuna intenzione di partecipare, dopo la prima puntata di ieri, se il format andasse a sostituirsi alla conferenza stampa. Il format prevedeva infatti domande di massimo un minuto e impone la firma di una liberatoria con alcune clausole, tra cui l’impegno ad astenersi: «Dal trattare o esprimere opionini in relazione a temi di evidente rilevanza politica ed elettorale o riguardante vicende o fatti personali di personaggi politici».

DOPO LA BAGARRE, la Rai corregge il tiro, Stefano Coletta, il neo direttore di Rai1, assicura che da oggi: «si terrà prima la normale conferenza stampa e poi il format di RaiPlay» ed ha spiegato anche che «insieme all’ufficio legale la Rai sta eliminando quelle clausole che stonano con il vostro ruolo e con la libertà di espressione».
Al festival intanto prosegue la sfida, oggi in gara gli altri dodici big: Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Junior Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca e Michele Zarrillo. Per le nuove proposte: Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula e Marco Sentier. È la serata dei Ricchi e Poveri nella formazione originale, Massimo Ranieri (che duetta con Tiziano Ferro), Zucchero, Gigi D’Alessio e Paolo Palumbo.