È stato mandato ai domiciliari G.M., il 23enne anarchico arrestato a Milano nella notte tra lunedì e martedì perché destinatario di un mandato di cattura europeo emesso dall’Ungheria per le accuse di associazione a delinquere, lesioni e tentato omicidio. Il giovane avrebbe partecipato lo scorso febbraio agli scontri con i neonazisti in occasione del «Giorno dell’onore», durante il quale si celebra un battaglione nazista che, nel febbraio del 1944, venne eliminato mentre tentava di eludere l’assedio dell’Armata Rossa a Budapest.

Dopo il parere positivo alla concessione dei domiciliari da parte del sostituto procuratore Cuno Tarfusser, poco dopo l’ora di pranzo di ieri, il giudice Stefano Carmellino della quinta sezione penale della Corte d’appello di Milano ha deciso di rimandare il giovane a casa, come peraltro era stato richiesto dai suoi avvocati Mauro Straini e Eugenio Losco. L’udienza nel merito della vicenda – durante la quale si discuterà dell’eventuale consegna all’Ungheria – è prevista per il prossimo 5 dicembre e a tal proposito si attende un parere anche dal ministro della Giustizia Carlo Nordio.

Secondo quanto gli inquirenti ungheresi hanno scritto nel loro mandato d’arresto, il 23enne sarebbe andato a Budapest lo scorso febbraio insieme ad altri anarchici milanesi appositamente per scontrarsi con i gruppi di estrema destra che ogni anno si radunano per ricordare una milizia nazista. Gli investigatori di Budapest sostengono inoltre che dietro tutto questo ci sia la 28enne tedesca Lina Engel, nota alle cronache come «cacciatrice di nazisti», presunta leader di un’organizzazione chiamata «Hammerbande» e condannata a 5 anni e 3 mesi di carcere per la alcuni episodi di guerriglia urbana e per una serie di attacchi avvenuti tra il 2018 e il 2020 contro esponenti dell’estrema destra tedesca con martelli, manganelli e spray al peperoncino.

Per quello che riguarda gli scontri dello scorso febbraio, in Ungheria è detenuta ormai da dieci mesi anche una donna italiana, Ilaria Salis, per la quale comincerà un processo l’anno prossimo e intanto le è stato proposto di patteggiare un pena di 11 anni.